Il 7 aprile 2023 esce Miles After Miles, album che raccoglie alcune composizioni elettroniche che risalgono agli anni 1999-2002.
Lo trovate su tutte le piattaforme e a questo link:
https://elijax.bandcamp.com/album/miles-after-miles
Il 7 aprile 2023 esce Miles After Miles, album che raccoglie alcune composizioni elettroniche che risalgono agli anni 1999-2002.
Lo trovate su tutte le piattaforme e a questo link:
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Martedì 27 settembre 2022 – ore 17:00
Museo del Novecento
COLORE ITALIANO
Concerto in ricordo di Potito Pedarra
Musiche per violino e pianoforte di Ottorino Respighi
e manoscritti appartenenti alla collezione/archivio Potito Pedarra
Introduzione a cura di Elia Andrea Corazza.
Emy Bernecoli, violino
Elia Andrea Corazza, pianoforte
Antonio Vivaldi/Ottorino Respighi
Sonata in Re maggiore RV10 (1908)
Moderato
Allegro moderato
Largo
Vivace
Ildebrando Pizzetti (1880 – 1968)
Tre Canti per violino e pianoforte (1924)
Ottorino Respighi (1879 -1936)
Sarabanda (1897)
Prima edizione degli esecutori per Schott 2017
Berceuse (1902)
dai Sei Pezzi per violino e pianoforte
Alfredo Casella (1883 – 1947)
Cavatina e Gavotta (1928)
(World Premiere Recording 2019 per Concerto Classics)
Elia Andrea Corazza (1979)
Autumn Suite (2018)
Out of Sadness
Dreams
Rain
Nino Rota (1911 – 1979)
Un diavolo sentimentale (1969)
Il duo formato dalla violinista italiana Emy Bernecoli e dal pianista, musicologo, compositore e direttore d’orchestra Elia Andrea Corazza, formatosi nel 2016, si è già esibito in alcune delle sale più importanti come il Coolidge Auditorium alla Library of Congress e il Mc Nair Auditorium alla George Town University di Washington, alla Steinway Hall di Miami e alla Haus der Musik di Stoccarda.
Caratteristica peculiare del duo è la ricerca musicologica di manoscritti inediti del ‘900 italiano, sfociata nel 2016 nell’edizione critica e ricostruzione del Minuetto per archi di Ottorino Respighi, per l’editore italiano Armelin Musica, e della Sarabanda per violino e pianoforte dello stesso autore, per l’editore internazionale Schott, con il quale hanno instaurato una collaborazione che vedrà la pubblicazione di altri importanti inediti.
Il duo è sovente invitato a presentare i propri lavori di edizione critica in concerti e conferenze come il Convegno Internazionale di Studi Ottorino Respighi e la musica europea del suo tempo tenutasi a Latina nel 2016, in istituzioni internazionali come la Library of Congress, la Fondazione Cini di Venezia e la Biblioteca e Museo Internazionale della Musica di Bologna dove risiedono due dei più importanti fondi manoscritti di Respighi.
COLORE ITALIANO
Il viaggio inizia con la Sonata in Re maggiore RV10 di Antonio Vivaldi nell’interpretazione del basso di un grande compositore del ‘900 italiano nonché un prezioso devoto della musica antica del suo Paese: Ottorino Respighi. Riscoperta da Emy Bernecoli ed Elia Andrea Corazza, la inedita Sarabanda (1897) fu composta da Ottorino Respighi all’età di diciotto anni. Ha armonie antiche e una cantabilità melodica che lascia presagire i grandi sviluppi nella musica sinfonica del compositore bolognese.
Le seguenti Cavatina e Gavotta (1928) di Alfredo Casella sono una trascrizione autografa per violino e pianoforte della parte finale della sua Serenata per cinque strumenti. Il pezzo si basa su melodie popolari italiane ed europee, trasformate dalle armonie novecentesche di stampo cubista e dal virtuosismo violinistico che tuttavia non tralascia momenti lirici evocativi. Il brano in tre parti Autumn Suite (2016) di Elia Andrea Corazza nasce dalla fusione di tre idee tematiche scritte in origine per il cinema e si pone in equilibrio tra forma classica e cantabilità di sapore neoclassico. A chiudere Un diavolo sentimentale (1969) di Nino Rota, brano eccentrico e brillante del compositore che, sebbene universalmente conosciuto per le sue eccezionali colonne sonore, ha espresso ampia parte della sua fantasia creativa proprio nella musica da camera. La composizione si basa sull’uso libero della scala di otto suoni e dell’intervallo dissonante del tritono, anche detto diabolus in musica. Evoca l’immagine di un diavolo spigoloso e impertinente, ma al contempo raffinato e seducente, in grado di ammaliare i suoi ascoltatori.
Venerdì 26 agosto, ore 21:30, Auditorium, Levanto Music Festival, Levanto
Tutte le informazioni qui. AUDIOR 26 agosto.
Elia Andrea Corazza “Finalmente Alighieri!” [2022] 6:48
Assieme agli altri brani facenti parte del trittico vincitore del concorso internazionale “De Institutione Musica” nell’ambito del Festival Dante 2021, “Finalmente Alighieri!” si basa su una selezione di versi tratti dalla Divina Commedia di Dante Alighieri. La voce di donna che recita gli endecasillabi, trattata elettronicamente, ha fornito tutti i materiali sonori. Essa evoca idealmente Beatrice, il motore immobile dell’amore del Sommo Poeta, e viene elaborata mediante procedimenti di allungamento (time-stretching), trasposizione e granulazione. Il campo di sperimentazione è concentrato su tre aspetti dell’emissione parlata: le vocali (altezza), le consonanti (transienti) e i respiri, manipolati nello spazio temporale percettivo che intercorre fra quantum sonoro, fonema e parola riconoscibile. Le forme sono create dal rapporto dialettico che si instaura tra percettibile / impercettibile, riconoscibilità / irriconoscibilità, regolare / irregolare, finito / infinito, temporale / atemporale, tensivo / distensivo.
“Finalmente Alighieri!”, il primo brano del trittico, è in forma tripartita. Nella prima parte la lettura dei versi è accompagnata da un corale che gradualmente si genera dall’allungamento di alcune vocali man mano che sono presentate nel testo parlato. La parte centrale è di maggior tensione: i versi e le parole sono frammentate, compaiono i respiri isolati, i transienti delle consonanti appaiono in rilievo, le voci si sovrappongono. La generazione delle sequenze è qui realizzata attraverso la sintesi granulare e alcuni procedimenti stocastici. Le luminescenze acutissime e i colpi gravi nascono dalla trasposizione dei materiali e dal loro re-inviluppo, sia in ampiezza che in altezza. Nella parte finale i frammenti e i respiri gradualmente si estinguono e riemerge il corale, basato sull’allungamento dei materiali. Diversamente dall’inizio qui le parole scompaiono, lasciando risuonare soltanto le componenti armoniche della voce, che metaforicamente richiamano l’armonia celeste e la convergenza dell’universo verso l’energia pura.
Finalmente Alighieri!
Passacaglia poetica
Beatrice Glitch
verranno eseguiti in prima assoluta come brani vincitori del concorso De Institutione Musica indetto dalla Società Italiana di Musica Contemporanea.
Ho composto i brani sonorizzando alcuni endecasillabi tratti dalla Divina Commedia di Dante, recitati dalla violinista Emy Bernecoli.
L’esecuzione sarà realizzata con lo splendido Acusmonium AUDIOR dei Maestri Eraldo Bocca e Dante Tanzi.
Il luogo è il prestigioso Museo del Novecento di Milano.
Maggiori informazioni a questo link.
Il 26 gennaio l’Estroso Trio (Emy Bernecoli, violino; Walter Vestidello, violoncello; Francesco Fontolan, fagotto), eseguirà il mio TRIO per violino, violoncello e fagotto. Appuntamento alle ore 17:30, presso il Teatro Comunale di Castelnuovo del Garda (VR). Non mancate! Tutte le informazioni qui.
26 Gennaio 2020 ore 17.30
Dim Teatro Comunale, Via San Martino, 4
Castelnuovo del Garda (VR)
ESTROSO TRIO
Emy Bernecoli, violino
Walter Vestidello, violoncello
Francesco Fontolan, fagotto
Musiche di Telemann, Gebauer, Corazza, Beethoven, Mozart, Wolf-Ferrari
Musica e drammaturgia di Mario Pagotto
Sound design e musica elettronica di Elia Andrea Corazza
Francesca Paola Geretto e Nataša Trček soprani
Giulio Raffin voce recitante
Virtuoso Soloists of New York: Courtney Miller oboe, corno inglese, duduk; Samuel Brandão Marques clarinetto, clarinetto basso; Yoni Avi Battat viola e oud; Gracie Keith viola e violoncello; Edoardo Carpenedo pianoforte; Inês Andrade sintetizzatore.
LUNEDÌ 11 NOVEMBRE 2019 ORE 20.45
DUOMO CONCATTEDRALE SAN MARCO PORDENONE