Ottorino Respighi, Sarabanda P015a, first recording

Ottorino Respighi, Sarabanda P015a, Emy Bernecoli violino; Elia Andrea Corazza, pianoforte. Live recording. Elijax Records. Cover art: Emidio Bernecoli. All rights reserved.

Emy Bernecoli and Elia Andrea Corazza are proud to announce the first live recording of the rediscovered Sarabanda P015a by Ottorino Respighi.

The Sarabanda for violin and piano (P015a) is a short composition consisting of three pages dated 1897, here published for the first time. The original manuscript is part of the private archive of Potito Pedarra, cataloguer of Ottorino Respighi’s legacy.
Ottorino Respighi composed this work during his juvenile years, together with the Sonata in D minor (1897, P015), the Giga (P015b) and the Allegretto vivace (P015c), all of them for violin and piano.

This is a live recording of the composition based on its manuscript. It has been recorded during an Italian tour of the violinist Emy Bernecoli and the pianist Elia Andrea Corazza

The Sarabanda for violin and piano P015a has been published by the performers Elia Andrea Corazza and Emy Bernecoli for Schott GmBH. Here you can see and buy the score and the violin part.

released April 21, 2023

Cover art: Improvviso sovrapporsi di memorie, oil on canvas, by Emidio Bernecoli www.emidiobernecoli.it

Ottorino Respighi, Sarabanda P015a, Emy Bernecoli violino; Elia Andrea Corazza, pianoforte. Live recording. Elijax Records. Cover art: Emidio Bernecoli. All rights reserved.
Ottorino Respighi, Sarabanda P015a, Emy Bernecoli violino; Elia Andrea Corazza, pianoforte. Live recording. Elijax Records. Cover art: Emidio Bernecoli. All rights reserved.

Tournedos alla Rossini – galleria fotografica

Elia Andrea Corazza, Orchestra del Teatro Massimo di Palermo, Teatro Massimo Palermo, 2023-2024. Photo credit © Emy Bernecoli 2023

Tournedos alla Rossini
musiche di Gioachino Rossini

orchestrazioni di Elia Andrea Corazza
Drammaturgia Paolo V. Montanari
Direttore Elia Andrea Corazza
Regia Yamal das Irmich
Elementi di scena Stefano Canzoneri
Costumi Marja Hoffmann

Orchestra del Teatro Massimo

Personaggi e interpreti

Gioachino Rossini Roberto Burgio
Adelina Patti Noemi Muschetti / Federica Maggì
Marius Luciani Paride Cicirello
Antonio Tamburini Daniele Muratori Caputo / Francesco Bossi

Tournedos alla Rossini

Tournedos alla Rossini

musiche di Gioachino Rossini


orchestrazioni di Elia Andrea Corazza

Drammaturgia Paolo V. Montanari
Direttore Elia Andrea Corazza
Regia Yamal das Irmich
Elementi di scena Stefano Canzoneri
Costumi Marja Hoffmann

Orchestra del Teatro Massimo

Personaggi e interpreti

Gioachino Rossini Roberto Burgio
Adelina Patti Noemi Muschetti / Federica Maggì
Marius Luciani Paride Cicirello
Antonio Tamburini Daniele Muratori Caputo / Francesco Bossi

Tournedos alla Rossini

Musiche di Gioachino Rossini
Orchestrazioni Elia Andrea Corazza
Drammaturgia Paolo V. Montanari
Direttore Elia Andrea Corazza

Orchestra del Teatro Massimo

Presentazione dello spettacolo

Nella villa di Rossini a Passy, nel 1861, incontriamo il Maestro intento a parlare della sua vita e della sua musica con la giovane Adelina, il poeta bohèmienne Marius e il gioviale Antonio Tamburini. Il tempo passa veloce fra battute, pensieri e intermezzi cantati e d’orchestra.

recite dall’1 al 16 dicembre 2023
e
dal 13 al 25 febbraio 2024
al Teatro Massimo di Palermo


La galleria fotografica è disponibile a questo link

30 settembre 2023, Festival Respighi – Colore Italiano, Emy Bernecoli ed Elia Andrea Corazza in Concerto all’Accademia Filarmonica di Bologna

Emy Bernecoli Elia Andrea Corazza live in Accademia Filarmonica Festival Respighi BOLOGNA 2023

Splendido concerto con Emy Bernecoli al violino ed Elia Andrea Corazza al pianoforte
nell’ambito del Festival Respighi, Prima Edizione, di Bologna.
Emy ed io abbiamo eseguito le nostre musiche preferite del Novecento italiano di Ottorino Respighi, Alfredo Casella, Nino Rota, Elia Andrea Corazza.

COLORE ITALIANO

Emy Bernecoli, violino
Elia Andrea Corazza, pianoforte

Ottorino Respighi
Humoresque dai Cinque Pezzi per violino e pianoforte

Alfredo Casella
Cavatina e Gavotta dalla Serenata per cinque strumenti

Ottorino Respighi
Sarabanda per violino e pianoforte
(inedito-prima ed. per Schott a cura degli esecutori)

Elia Andrea Corazza
Autumn Suite
Out of Sadness
Dreams
Cadenza
Rain

Ottorino Respighi
Aria dai Sei pezzi per violino e pianoforte

Nino Rota
Improvviso – ”Un diavolo sentimentale” 

Il viaggio di Colore Italiano apre con l’Humoresque di Ottorino Respighi, ultimo brano della raccolta dei Cinque Pezzi per violino e pianoforte edito a Lipsia da Hofmeister nel 1906, pezzo rapsodico e virtuosistico dedicato a Mario Corti primo violino del Quartetto Mugellini di cui Respighi era violista. A seguire un altro compositore della generazione dell’80’, Alfredo Casella con Cavatina e Gavotta, autografo in due tempi tratto dalla Serenata per cinque strumenti del 1927 e primo premio al concorso della Musical Fund Society di Filadelfia tra 645 autori, un distillato di pathos e humor tipicamente caselliani. Tornando al grande compositore bolognese una Sarabanda, lavoro giovanile del 1897, riscoperta e pubblicata dagli esecutori dalla forma antica e dal fraseggio nobile e squisitamente dialogato. L’ Autumn Suite (2016) in quattro tempi di Elia Andrea Corazza, riesce con la sua raffinatezza a collocarsi all’interno del programma in equilibrio tra forma antica e cantabilità dal chiaro sapore novecentesco. Non poteva mancare poi l’Aria, composizione di grande potenza evocativa che chiude la raccolta dei Sei pezzi per violino e pianoforte (1905) di Ottorino Respighi, prezioso cameo dell’intimo melanconico del compositore. A chiudere Un Diavolo sentimentale (1969) di Nino Rota, pezzo eccentrico e brillante di un autore che ha scritto alcuni tra i più celebri temi del cinema italiano, ma che ha saputo esprimere ampia parte della sua fantasia creativa nella musica da camera.

Emy Bernecoli Elia Andrea Corazza live in Accademia Filarmonica Festival Respighi BOLOGNA 2023
Emy Bernecoli and Elia Andrea Corazza live in Accademia Filarmonica Festival Respighi Bologna, 30 settembre 2023
Emy Bernecoli Elia Andrea Corazza live in Accademia Filarmonica Festival Respighi BOLOGNA 2023
Emy Bernecoli and Elia Andrea Corazza live in Accademia Filarmonica Festival Respighi Bologna, 30 settembre 2023

Splendida recensione su GBOPERA:

«Un concerto con un programma ad hoc nell’interpretazione di due giovani musicisti: la violinista Emy Bernecoli e il pianista Elia Andrea Corazza. Si è trattato di un radioso percorso a due concepito in alternatim, con pagine cameristiche di Respighi, Casella, Corazza e Rota. L’applaudito Duo, caratterizzato da singolare intesa interpretativa e attenzione musicologica sui brani, come si può desumere dalla esecuzione della Sarabanda di Respighi ha salutato il pubblico con due fuori programma. Ad un primo lavoro respighiano è seguita un’inaspettata composizione del conte Guido Chigi Saracini (Siena, 1880-1965). L’opera del musicista senese ha evidenziato rapporti sia con Respighi che con Casella, e il rievocarlo ha messo in luce la sua importante attività di mecenate con l’istituzione, nel 1923, della «Micat in Vertice» presso l’Accademia Chigiana di Siena, autentica fucina per moltissimi musicisti.»

Splendida recensione su “Il Fatto Quotidiano” ad opera della Professoressa Giuseppina La Face-Bianconi

«La violinista Emy Bernecoli e il pianista Elia Andrea Corazza sono giovani, bravi e ampiamente affermati. Spaziano dal Sette-Ottocento al Novecento storico e ai giorni nostri. Studiano e pubblicano musiche conservate (e dimenticate) negli archivi italiani. Corazza è anche compositore e musicologo. A Bologna, lo scorso 30 settembre, nell’augusta Sala Mozart dell’Accademia Filarmonica, hanno offerto un programma intitolato “Colore italiano”, musiche di Ottorino Respighi, Alfredo Casella, Nino Rota e dello stesso Corazza. […]
Il concerto del duo Bernecoli-Corazza si apriva con l’ultimo dei “Cinque pezzi per violino e pianoforte” di Respighi, una Humoresque in cui virtuosismo e cantabilità si bilanciano con eleganza. Proseguiva con una Sarabanda (1897), lavoro giovanile dall’ampio afflato lirico, nel perfetto equilibrio fra i due strumenti: inedita, la composizione è stata riportata in luce dai due esecutori presso l’editore Schott di Magonza. Ancora di Respighi l’Aria dai “Sei pezzi”, seducente nella sua pienezza morbida e severa, a tratti malinconica. Nella serata spiccava anche la Cavatina e la Gavotta dalla “Serenata per cinque strumenti” di Alfredo Casella (1927), primo premio al concorso della Musical Fund Society di Filadelfia: sonorità intense del pianoforte si alternano a morbidezze squisite del violino, disseminate di suoni flautati insidiosissimi per l’intonazione; la brillantezza del secondo brano conferisce un scintillante fulgore alla composizione. Una birichinata alla maniera del vecchio Rossini è l’Improvviso di Nino Rota, intitolato Un diavolo sentimentale: una ridda giocosa e beffarda di ritmi scattanti, peraltro esente da torbidi tratti diabolici. Nel bel mezzo del concerto spiccava la composizione di Corazza, Autumn Suite, tre immagini – Out of Sadness, Dreams, Rain – pervase da colorature sentimentali, attimi di sensibilità evanescente, sprazzi di ampia cantabilità. […]
In un assolo il violino è chiamato a virtuosismi d’arco che esorbitano dal tono cameristico in direzione del gran concerto solistico; dal canto suo il pianoforte, in Rain, indulge a un minimalismo percussivo e implacabile, fatto per riscaldare il pubblico. Applauditissimi gli interpreti: bella cantabilità e suono pieno di Bernecoli, che possiede uno splendido violino di Otello Bignami, rinomato liutaio bolognese (1914-1989); controllatissima e limpida la visione musicale di Corazza.

Potete ascoltare una registrazione della Autumn Suite qui di seguito:

Duo Bernecoli-Corazza in concerto al Museo del Novecento

Elia Andrea Corazza piano; Emy Bernecoli violin.

Martedì 27 settembre 2022 – ore 17:00

Museo del Novecento

COLORE ITALIANO

Concerto in ricordo di Potito Pedarra

info e prenotazioni qui.

Musiche per violino e pianoforte di Ottorino Respighi

e manoscritti appartenenti alla collezione/archivio Potito Pedarra

Introduzione a cura di Elia Andrea Corazza.

Emy Bernecoli, violino

Elia Andrea Corazza, pianoforte


Antonio Vivaldi/Ottorino Respighi

Sonata in Re maggiore RV10  (1908)

Moderato

Allegro moderato

Largo

Vivace

Ildebrando Pizzetti (1880 – 1968)

Tre Canti per violino e pianoforte (1924)

Ottorino Respighi (1879 -1936)

Sarabanda (1897)

Prima edizione degli esecutori per Schott 2017

Berceuse (1902)

dai Sei Pezzi per violino e pianoforte

Alfredo Casella (1883 – 1947)

Cavatina e Gavotta (1928)

(World Premiere Recording 2019 per Concerto Classics)

Elia Andrea Corazza (1979)

Autumn Suite (2018)

Out of Sadness

Dreams

Rain

Nino Rota (1911 – 1979)

Un diavolo sentimentale (1969)


Il duo formato dalla violinista italiana Emy Bernecoli e dal pianista, musicologo, compositore e direttore d’orchestra Elia Andrea Corazza, formatosi nel 2016, si è già esibito in alcune delle sale più importanti come il Coolidge Auditorium alla Library of Congress e il Mc Nair Auditorium alla George Town University di Washington, alla Steinway Hall di Miami e alla Haus der Musik di Stoccarda.

Caratteristica peculiare del duo è la ricerca musicologica di manoscritti inediti del ‘900 italiano, sfociata nel 2016 nell’edizione critica e ricostruzione del Minuetto per archi di Ottorino Respighi, per l’editore italiano Armelin Musica, e della Sarabanda per violino e pianoforte dello stesso autore, per l’editore internazionale Schott, con il quale hanno instaurato una collaborazione che vedrà la pubblicazione di altri importanti inediti.

Il duo è sovente invitato a presentare i propri lavori di edizione critica in concerti e conferenze come il Convegno Internazionale di Studi Ottorino Respighi e la musica europea del suo tempo tenutasi a Latina nel 2016, in istituzioni internazionali come la Library of Congress, la Fondazione Cini di Venezia e la Biblioteca e Museo Internazionale della Musica di Bologna dove risiedono due dei più importanti fondi manoscritti di Respighi.

COLORE ITALIANO
Il viaggio inizia con la Sonata in Re maggiore RV10 di Antonio Vivaldi nell’interpretazione del basso di un grande compositore del ‘900 italiano nonché un prezioso devoto della musica antica del suo Paese: Ottorino Respighi. Riscoperta da Emy Bernecoli ed Elia Andrea Corazza, la inedita Sarabanda (1897) fu composta da Ottorino Respighi all’età di diciotto anni. Ha armonie antiche e una cantabilità melodica che lascia presagire i grandi sviluppi nella musica sinfonica del compositore bolognese.

Le seguenti Cavatina e Gavotta (1928) di Alfredo Casella sono una trascrizione autografa per violino e pianoforte della parte finale della sua Serenata per cinque strumenti. Il pezzo si basa su melodie popolari italiane ed europee, trasformate dalle armonie novecentesche di stampo cubista e dal virtuosismo violinistico che tuttavia non tralascia momenti lirici evocativi. Il brano in tre parti Autumn Suite (2016) di Elia Andrea Corazza nasce dalla fusione di tre idee tematiche scritte in origine per il cinema e si pone in equilibrio tra forma classica e cantabilità di sapore neoclassico. A chiudere Un diavolo sentimentale (1969) di Nino Rota, brano eccentrico e brillante del compositore che, sebbene universalmente conosciuto per le sue eccezionali colonne sonore, ha espresso ampia parte della sua fantasia creativa proprio nella musica da camera. La composizione si basa sull’uso libero della scala di otto suoni e dell’intervallo dissonante del tritono, anche detto diabolus in musica. Evoca l’immagine di un diavolo spigoloso e impertinente, ma al contempo raffinato e seducente, in grado di ammaliare i suoi ascoltatori.

Emy Bernecoli and Elia Andrea Corazza - Coolidge Auditorium - Library of Congress - all rights reserved
Emy Bernecoli and Elia Andrea Corazza – Coolidge Auditorium – Library of Congress – all rights reserved

Finalmente Alighieri!

Trittico Dante by Elijax - voice Emy Bernecoli - cover IN SELVA VERITAS by Emidio Bernecoli

Finalmente Alighieri! sarà eseguito al prestigioso Festival Amfiteatrof di Levanto, nella sonorizzazione di Dante Tanzi all’Acusmonium Audior di Eraldo Bocca.

Venerdì 26 agosto, ore 21:30, Auditorium, Levanto Music Festival, Levanto

Tutte le informazioni qui. AUDIOR 26 agosto.

Note dal programma

Elia Andrea Corazza “Finalmente Alighieri!” [2022] 6:48

Assieme agli altri brani facenti parte del trittico vincitore del concorso internazionale “De Institutione Musica” nell’ambito del Festival Dante 2021, “Finalmente Alighieri!” si basa su una selezione di versi tratti dalla Divina Commedia di Dante Alighieri. La voce di donna che recita gli endecasillabi, trattata elettronicamente, ha fornito tutti i materiali sonori. Essa evoca idealmente Beatrice, il motore immobile dell’amore del Sommo Poeta, e viene elaborata mediante procedimenti di allungamento (time-stretching), trasposizione e granulazione. Il campo di sperimentazione è concentrato su tre aspetti dell’emissione parlata: le vocali (altezza), le consonanti (transienti) e i respiri, manipolati nello spazio temporale percettivo che intercorre fra quantum sonoro, fonema e parola riconoscibile. Le forme sono create dal rapporto dialettico che si instaura tra percettibile / impercettibile, riconoscibilità / irriconoscibilità, regolare / irregolare, finito / infinito, temporale / atemporale, tensivo / distensivo.
“Finalmente Alighieri!”, il primo brano del trittico, è in forma tripartita. Nella prima parte la lettura dei versi è accompagnata da un corale che gradualmente si genera dall’allungamento di alcune vocali man mano che sono presentate nel testo parlato. La parte centrale è di maggior tensione: i versi e le parole sono frammentate, compaiono i respiri isolati, i transienti delle consonanti appaiono in rilievo, le voci si sovrappongono. La generazione delle sequenze è qui realizzata attraverso la sintesi granulare e alcuni procedimenti stocastici. Le luminescenze acutissime e i colpi gravi nascono dalla trasposizione dei materiali e dal loro re-inviluppo, sia in ampiezza che in altezza. Nella parte finale i frammenti e i respiri gradualmente si estinguono e riemerge il corale, basato sull’allungamento dei materiali. Diversamente dall’inizio qui le parole scompaiono, lasciando risuonare soltanto le componenti armoniche della voce, che metaforicamente richiamano l’armonia celeste e la convergenza dell’universo verso l’energia pura.